I DUE PAESI GEMELLI
Una storiella per capire meglio il CICLO DI FRENKEL e perché una monetona forte può uccidere l’economia.
C’erano due paesi gemelli, identici, producevano le stesse cose ed avevano due monete cambiate alla pari, 1:1.
Un giorno il paese A svalutò la propria di metà, con una moneta B se ne ottenevano in cambio due A, quelli del paese B erano felicissimi, andavano in B e si compravano tutto a metà prezzo, tutto costava la metà… ma tornati a casa trovarono le fabbriche chiuse, i negozi spariti, la gente povera e disoccupata, nessuno comprava più li, neppure la gente del posto, perché in B costava le metà!
La gente si infuriò coi politici accusandoli di essersi mangiati tutto, di aver preso i soldi e di averli fatti sparire bruciandoli in un grosso forno crematorio di notte, criccacastacorruzione, dove sono i soldi, perché nessuno spende più un centesimo qui?
I politici risposero che la colpa era dei cittadini che improvvisamente erano diventati incapaci, pigri, non volevano lavorare per uno stipendio dimezzato, come nell’altro paese, dove però con una moneta dimezzata si può pagare il mutuo, il cibo, tutto con metà e vivere bene, che non investivano in miglioramenti come gli altri.. e certo, se chiudono come fanno ad investire?
L’Italia è passata dalle ceneri ad essere una potenza mondiale, poi ci hanno ingabbiato in un cambio fisso della moneta e, come spiegato dal Ciclo di Frenkel, questo porta inevitabilmente al terzo mondo.
Inoltre dover usare una moneta non pubblica ma privata e dover ripagare gli interessi con altra moneta a prestito privata renderà tutto privato e noi privati di tutto!
I politici ai tempi del boom rubavano tutti ma rubavano le briciole e ci davano miliardi, chi dice che eliminando gli sprechi delle briciole, delle paghe dei politici, che comunque vengono spesi, mica bruciati, tornano a girare nell’economia, mente per distrarci dalle vere cause del più grande crimine contro l’umanità dalla seconda guerra mondiale.