POLLI-tical Correct


La censura, il cambiare le definizioni e riscrivere la storia sono il nuovo rogo dei libri.




Quando il nemico ti ha portato a parlare con le sue parole e pensare come vuole lui, hai già perso. Sun Tsu, 2500 anni fa.


Non devi dire spazzino ma avere più sensibilità, meglio Operatore Ecologico, Operatore Scolastico, Operatrice Sessuale, che è un lavoro faticoso ma dignitoso, e quindi se sei disoccupato e non accetti un lavoro digitoso perdi i diritti costituzionali ad essere sostenuto e muori di fame.


Non è censura, è “Fact-checking”, non sono spie e delatori ma “Content moderator”.


Non devi chiamarli pedofili, urti la loro sensibilità, ma PERSONE attratte dai bambini e lasciarceli giocare assieme perché sono molto portati, li fanno divertire.


Non devi dire, come persino Marx, che un paese deve difendere i confini e i cittadini, altrimenti sei subito comunista, fascista, islamofobo, antisionista, putiniano e filo Nato, insieme!


Devi essere più che buono, buonista! Non si chiamano navi negriere ma accoglienza, non devi pensare male degli sfruttatori della tratta umana, bianchi, neri come Soumahoro, o gialli che fanno morire in mare le persone per poterle sfruttare, o sei nazirazzista, è psico reato, sei libero di pensare solo quello che ti permettono.


Non devi dire che un bambino castrato non diventa una donna o una bambina mutilata un uomo, offendi chi si sente donna, uomo, unicorno o Napoleone. Non sono loro malati mentali ma tu, perché l’omofobia è una fobia, una malattia psichica e coi pazzi non si parla, li si ricovera.


Non devi festeggiare le tue tradizioni perché offendi le altre; non devi proprio vivere così non offendi qualcuno!


“Non capisci Winston che lo scopo principale a cui tende la neolingua è quello di restringere al massimo la sfera d’azione del pensiero? Alla fine renderemo lo psicoreato letteralmente impossibile, perché non ci saranno più parole con cui poterlo esprimere. Ad ogni nuovo anno, una diminuzione nel numero delle parole e una contrazione ulteriore della coscienza. La rivoluzione trionferà quando la lingua avrà raggiunto la perfezione".

(G. ORWELL, 1984)





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