Sharm El Sheik

Visto che d'estate dove sono io siamo in piena stagione ed è impensabile fare delle ferie ho pensato di fare un last minute a Sharm per Pasqua. Costa pochissimo, qualche centone a testa viaggio e soggiorno all inclusive, non richiede un viaggio troppo lungo in aereo e praticamente li c'è più caldo di circa tre mesi, quindi d'inverno c'è fresco come qui in primavera, d'estate troppo caldo ma in primavera e autunno si sta bene, è come qui d'estate.

É una gigantesca spiaggia dove non piove mai, una settimana di vacanza sono sempre sette giorni di sole, cibo abbondante e bibite a tutte le ore, le signore possono abbronzarsi a volontà, il caldo secco e ventilato fa stare proprio bene, il venticello che abbonda sempre però anestetizza il caldo e la sera è facile trovarsi bruciati senza accorgersene, quindi attenzione.



Per chi si annoia a stare tutto il giorno ad abbrustolirsi in spiaggia c'è il mare rosso, un gigantesco acquario tropicale con coralli e pesci di forme e colori incredibili, inimmaginabili da chi non c'è stato, il paradiso per fare immersioni con la maschera e il tubo oppure con le bombole.

Cliccate qui per vedere lo spettacolo sottomarino del mar rosso.



Praticamente ogni villaggio ha un centro di sub dove affittano attrezzature e organizzano immersioni e corsi di ogni genere. Organizzano pure gite in barca in luoghi molto idonei per il diving o il semplice snorking, anche i bambini possono provare l'ebrezza delle immersioni.


Qui sopra mia figlia che fa il “battesimo della bombola”.

Nel villaggio ci sono sempre animatori che cercano di intrattenere e organizzare giochi e svaghi giorno e notte. I turisti sono sopratutto russi, piuttosto detestati da tutti gli egiziani, poi italiani, qualche inglese e pochi altri di altri paesi. I locali raccontano che gli italiani dopo l'euro sono diventati più poveri, danno meno mance, spendono meno! Gli egiziani nel villaggio sono molto gentili, quelli fuori invece un po' troppo insistenti nel vendere. Praticamente non ci sono donne che lavorano, sono tutte a casa con il burqa.

Inoltre ci sono un sacco di gite organizzate, gite nel deserto con jeep o con carovane di scooteroni a quattro ruote che anche un bambino può guidare, freno, acceleratore, 4 ruote. E poi la cammellata, il bagno con la maschera, oppure gite in barca, windsurf, motoscafi che trainano persone con il paracadute, ecc.

Nel deserto i beduini offrono sempre il tè fatto con acqua minerale. Infatti li non piove mai, ogni villaggio ha un centro di desalinizzazione dell'acqua di mare che serve per innaffiare le piante, lavare ma non da bere, rischio di passare la settimana al bagno armati di carta igienica. Il cibo nei villaggi è abbondante, si prende quello che si vuole da soli tra una grande scelta, ma meglio evitare l'insalata e la verdura che non si può sbucciare e che è stata lavata con l'acqua. Le zanzare per fortuna sono scarse, forse per il troppo vento che le disturba.

Le sera è vietato, per sicurezza, accedere al mare e alle varie piscine nei villaggi, in compenso si può andare in paese a vedere centinaia di negozi che poi sono quasi tutti uguali, vendono spezie, pipe e prodotti locali, papiri disegnati come nell'antico Egitto, boccette di sabbia colorata, magliette, scarpe, collanine.

Sette giorni volano via e lasciano la sindrome del rientro a chi torna a casa al freddo e alla pioggia, ai propri doveri quotidiani,,, ma con un bellissimo ricordo.